La scala delle difficolta ciclo escursionistiche C.A.I.

Da cosa si giudica un percorso “DIFFICILE”: è lungo, ripido, sassoso, sconnesso, con molto dislivello, esposto…?
I percorsi “DIFFICILI” non esistono (e neanche quelli FACILI o MEDI). Una classificazione credibile non può essere soggettiva.
Per una scala di difficoltà affidabile occorrono parametri OGGETTIVI:

  • occorre valutare in modo oggettivo i percorsi, per affrontarli con consapevolezza e sicurezza;
  • le scale di difficoltà sono descrittive e non valutative, in quanto si basano su parametri predefiniti e non su “giudizi”;
  • sono state proposte varie scale; la scala CAI ha il vantaggio di distinguere l’aspetto tecnico da quello atletico e si basa su una progressione di difficoltà tecniche legate alla abilità di guida.

 

La scala CAI esamina due aspetti del percorso: impegno fisico e difficoltà tecnica.

IMPEGNO FISICO

  • lunghezza in Km
  • dislivello in metri

DIFFICOLTA’ TECNICA

  • sigla / sigla : si indica una sigla per la salita e una per la discesa, separate da una barra
  • le sigle sono TC, MC, BC, OC, (EC)
  • per l’attribuzione della sigla si valuta il fondo prevalente
  • alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute

 

SCALA DELLE DIFFICOLTA’ C.A.I.

TC

(turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile

MC

(per ciclo escursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole

BC

(per ciclo escursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesso o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici)

OC

(per ciclo escursionisti di ottime capacità tecniche) mulattiere o sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli

Esiste una quinta classe di difficoltà (da non usare in attività sociali)

EC

(massimo livello per ciclo escursionista estremo) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico

Per la determinazione della sigla si deve tener conto della media del percorso; singoli e brevi tratti, attribuibili ad una classe di difficoltà superiore, non devono essere considerati.
Eventuali tratti non ciclabili, dove occorre portare la bici a mano o a spalla, non concorrono alla definizione della difficoltà, ma devono essere evidenziati nella relazione illustrativa del percorso.

Variabili non incluse nella scala, delle quali occorre comunque tener conto nel valutare l’impegno richiesto da un itinerario, sono:

  1. Caratteristiche particolari del fondo (ad esempio sabbia o buche in una strada asfaltata)
  2. Condizioni meteo-climatiche (freddo, precipitazioni, nebbia, vento, fulmini, caldo e sole...)
  3. Condizioni stagionali (letto di foglie, fango, ghiaccio, alberi caduti…)
  4. Esposizione del percorso (vuoto, alberi, rocce sporgenti; in pratica tutto quello che potrebbe influire sulla gravità di una caduta)


  

Scala difficolta CAI

 

Ciclocai -  Club Alpino Italiano - C.A.I Sezione di Bologna "Mario Fantin"

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