IL PERCORSO
Il percorso si distingue dalle diffusissime vie di pellegrinaggio, che hanno un’impostazione prevalentemente religiosa e naturalistica, puntando l’attenzione maggiormente sugli elementi storico-culturali. La ciclovia da Spina a Populonia, infatti, intende anche risvegliare l’interesse per l’archeologia, proponendo il rilancio dei musei e dei siti archeologici di cui l’Italia è piena.
La ciclovia si sviluppa attraverso l’Emilia-Romagna e la Toscana per un totale di oltre 500 chilometri percorribili in una decina di giorni. Per la conformazione del territorio morfologicamente diverso tra la prima, la seconda e la terza parte (pianura, montagna, collina), il tracciato può essere diviso in tre tratti di diversa difficoltà (bassa, medio-alta, media) e praticato in tempi diversi e da utenti con diversa capacità tecnica e tipologia di bicicletta, grazie all’accessibilità in più punti della rete ferroviaria locale.
Si è ritenuto di non realizzare una segnaletica specifica, sia per non appesantire il territorio di ulteriori segni, sia perché non essenziale ai fini dell’orientamento, in quanto il percorso si svolge quasi sempre su viabilità minore e sentieristica CAI esistente.
Vengono comunque fornite le tracce gps dell'intero percorso e delle possibili varianti ed, in futuro, si spera di realizzare una cartografia turistica, contenente anche l’indicazione dei siti archeologici, dei musei e degli altri punti di interesse, oltre ad informazioni sui ristori, pernottamenti e altre notizie utili.
Prima parte: da Comacchio (Spina) a Marzabotto (Kainua) in 3 tappe
Seconda parte: da Marzabotto ad Artimino (PO) in 3 tappe
Terza parte: da Artimino a Populonia (LI) in 4 tappe
-portare il mouse sulla traccia, 'la traccia si colora di giallo'
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- scaricare la traccia gpx
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